Noli me tangere
estratto da Loro. Persistenze dell’oro nel contemporaneo, di Donato Faruolo:
[…] Noli me tangere è un topos dell’iconografia sacra: Cristo risorto intima alla Maddalena di non toccarlo, di non chiedere prova della sua carnalità, di non trattenerlo nella dimensione umana. La frase, incisa e dorata a caratteri romani su una lastra di marmo, è cosparsa di frammenti di oro zecchino. Una trappola tentatrice contro le tipiche convenzioni museali poste a protezione della supposta, fragile, imperfetta sacralità rituale dell’opera d’arte.